DIAMANTI

In gioielleria la forma più comune di taglio del diamante è quella rotonda, denominata brillante. Con questo termine si identifica un taglio rotondo con minimo 57 faccette a cui si aggiunge una tavola inferiore. La grande diffusione di questo taglio ha portato ad un equivoco: il pubblico tende ad identificare i termini brillante e diamante come fossero la stessa cosa. In pratica, il termine brillante, se usato da solo, identifica unicamente il diamante a taglio rotondo. Esistono comunque moltissime altre pietre preziose che possono essere tagliate a brillante quali, ad esempio, rubini, zaffiri, topazi.

PUREZZA

  • FL = Flawless - Nessuna inclusione interna o esterna di qualsiasi genere visibile a 10 ingrandimenti da un occhio esperto. È il livello massimo di purezza, corrispondente alle pietre più rare e costose.
  • IF = Internally Flawless - Nessuna inclusione interna visibile a 10 ingrandimenti da un occhio esperto, ma potrebbero esservi alcune piccolissime imperfezioni esterne nella finitura.
  • VVS-1 = Very Very Small Inclusions 1 - Solitamente si tratta di un′unica piccolissima inclusione visibile a 10 ingrandimenti solo da un occhio esperto.
  • VVS-2 = Very Very Small Inclusions 2 - Piccolissime inclusioni visibili a 10 ingrandimenti solo da un occhio esperto.
  • VS-1 = Very Small Inclusions 1 - Molto piccole inclusioni visibili 10 ingrandimenti.
  • VS-2 = Very Small Inclusions 2 - Diverse molto piccole inclusioni visibili a 10 ingrandimenti.
  • SI-1 = Small Inclusions 1 - Piccole inclusioni visibili a 10 ingrandimenti.
  • SI-2 = Small Inclusions 2 - Diverse piccole inclusioni visibili a 10 ingrandimenti.
  • SI-3 = Slightly Inclusions 3 - Inclusioni visibili a occhio nudo solo da un osservatore esperto.
  • I-1 = Included 1 - Inclusioni visibili a occhio nudo.
  • I-2 = Included 2 - Molte inclusioni distintamente visibili a occhio nudo che diminuiscono la brillantezza.
  • I-3 = Included 3 - Molte inclusioni distintamente visibili a occhio nudo che diminuiscono la brillantezza e compromettono la struttura del diamante, rendendolo più fragile.

COLORE

C′è scala su cui ci si basa per descrivere le sottili sfumature di colore di una pietra. La lettera D si riferisce alle pietre perfettamente incolori, le più rare e costose. Spostandosi dalla D alla Z, le tonalità gialle e/o marroni aumentano progressivamente.
Solo un osservatore esperto in condizioni di illuminazione particolari è in grado di vedere la differenza tra due livelli successivi come E ed F.
I colori esulano dalla tradizionale scala del colore e vengono classificati a parte per quanto riguarda il colore e il prezzo.

TAGLIO

Diamanti rotondi perfettamente proporzionati presentano quasi sempre i massimi livelli di lucentezza e simmetria, evidenziando l′estrema cura riposta nella loro lavorazione. L′abilità e la perizia utilizzate per eseguire questo taglio permettono di realizzare un diamante di bellezza superiore.
I diamanti taglio ideale sono normalmente molto più costosi di quelli tagliati diversamente.